Siamo quasi all’80% di over60 vaccinati, lo stato attuale della campagna vaccinale

Francesco Luchetta
4 min readMay 28, 2021

--

Somministrazioni di ieri circa 544mila dosi (potrebbe essere il record assoluto, mancano 11mila dosi che potrebbero essere aggiunte oggi)

La media di somministrazioni giornaliere è arrivata a 493mila, molto vicina alla cifra tonda delle 500mila vaccinazioni al giorno.

Le regioni che hanno somministrato di più sono state Campania, Sardegna, Calabria e Umbria

Complessivamente siamo arrivati a 33milioni di dosi somministrate, 22,3 milioni sono le persone vaccinate almeno in 1° dose (43,6% dei vaccinabili), 11,2 milioni coloro che hanno ultimato la vaccinazione (21,9% dei vaccinabili)

Il Completamento degli Over80

Come media nazionale siamo ormai al 92% di over80 vaccinati, e c’è da pensare che i pochi rimasti siano prevalentemente rifiuti o comunque persone difficili da raggiungere

Ben 15 regioni/prov. autonome italiane sono arrivate almeno al 90% in questa fase, le poche eccezioni per cui spiccano molto in negativo sulle altre

In particolare Sicilia e Calabria, a cui mancano ancora rispettivamente il 23% e il 22% degli over80 da vaccinare

× Le regioni più indietro in questa fascia sono:

Sicilia 23%

Calabria 22%

Campania 17%

Bolzano e Sardegna 14%

Abruzzo 11%

Cosa stanno facendo queste regioni per rimediare?

La cosa positiva è che in tutte queste regioni (tranne Bolzano) si continua a vaccinare in 1° dosi gli over80, la negativa è che lo si fa non così velocemente, nell’ultima settimana sono stati vaccinati in queste regioni:

Sardegna 1,6% degli over80

Calabria e Sicilia 1,5%

Campania e Abruzzo 1,1%

Bolzano 0,5%

I 70enni

A livello nazionale l’82% dei 70enni (70–79 anni) è stato vaccinato.

× Le regioni più avanti sono:

Puglia 89%

Umbria e Molise 87%

Marche, Veneto e Lombardia 86%

× Solo 6 regioni/prov. autonome non sono ancora arrivate almeno all’80%:

Sicilia 67%

Calabria e FVG 75%

Sardegna e Bolzano 77%

Liguria 79%

Gli Over60

La categoria che mette insieme i due gruppi visti prima con i 60enni (60–69). Per gli over60 in particolare il commissario alla vaccinazione ha speso più parole che per qualsiasi altra cosa. Si tratta della popolazione da aggredire per ridurre drasticamente non solo i decessi, ma anche i ricoveri ospedalieri (area non critica e TI)

In Italia siamo quasi all’80% di over60 coperti con il vaccino (almeno i n prima dose). Qui ci sono delle differenze drammatiche tra le regioni, parliamo anche del doppio di over60 mancanti tra le migliori e le peggiori.

Queste differenze e i decessi

Coprire le persone più a rischio e il prima possibile è fondamentale per ridurre al minimo i casi gravi di infezione, in particolare coprire gli over80 significa far calare drasticamente i decessi

Nel grafico qui sono rappresentate la letalità delle ultime due settimane vs gli over80 vaccinati (il ritardo è il tempo medio necessario affinché il vaccino diventi efficace + il ritardo medio tra contagio e decesso)

Posto che ovviamente ci sono altre variabili in gioco, c’è una correlazione che sembrerebbe statisticamente significativa (P-Value = 0,009) tra la % di over80 vaccinati e la letalità. Sembra che le regioni che abbiano tardato di più a vaccinare gli over80 stiano pagando in questi giorni con un maggior numero di decessi sui casi rispetto alle regioni che hanno vaccinato di più.

Anche se è un’ovvietà, occorre sempre tenerlo a mente: “non vaccinare uccide”

Autore: Francesco Luchetta

Fonte Dati:

Open Data Vaccini

Dati Protezione Civile

--

--

Francesco Luchetta

Fisico, calabrese, romano di nascita E di adozione, data analyst, drogato di caffeina, editor di “coronavirus dati e analisi scientifiche”, movies addicted.