Un po’ di dati (pochi) dal Sud Africa

Francesco Luchetta
3 min readDec 7, 2021

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Dall’ormai famosissima provincia di Gauteng in Sud Africa (quella di Johannesburg e Pretoria) che aveva lanciato l’allarme sulla variante Omicron, sulla rapida sostituzione della Delta e sulla crescita rapidissima dei casi, stanno ora arrivando nuovi dati.

Infatti stanno aumentando esponenzialmente, più che raddoppiando in 7 giorni, anche le ammissioni ospedaliere (malattia severa quindi) come da grafico sotto. Troppo presto ancora per avere dei dati sui decessi

Il trend di crescita delle ospedalizzazioni è molto rapido, anche se non così rapido come per i casi (che viaggiano tra x4 e x5 alla settimana), ma le motivazioni possono essere veramente tante, in alcuni casi possono essere buone notizie, in altri no. Vediamo qualche possibilità.

Possibili alterazioni del dato

I test non sono aumentati troppo (un po’ si, dati owid) ma potrebbe essere cambiata la politica di testing, e quindi il x5 dei casi in qualche modo potrebbe essere un po’ gonfiato

Le ammissioni ospedaliere come dicevamo sopra danno un x2,1 settimanale, anche i primi dati delle TI totali (in Sud Africa non da dati sugli ingressi in TI). Anche qui non possiamo sapere se hanno cambiato le policy di ricovero, né se hanno problemi di posti, che potrebbero appunto determinare cambi di policy, rallentando l’eventuale crescita degli occupati ospedalieri. Esempio se una settimana mi servono il quadruplo dei posti di quella prima, ma non li ho, allora devo lasciar fuori qualcuno, e la crescita che poteva essere un x4 magari diventa un x2

Se hanno smesso di ricoverare lo vedremo eventualmente tra qualche settimana in caso nei decessi

E quindi…

Se gli errori di sopra non sono troppo grossi (da inficiare i trend) cosa possibile, allora significa forse che omicron effettivamente produce in rapporto meno casi gravi della Delta (quanto difficile dirlo). Ma questo non significa che non possa fare più casi gravi in assoluto, visto la maggiore contagiosità che ormai sembra un dato acquisito. Però sicuramente meglio aver osservato negli ospedalizzati una crescita x2 e non x4 come i casi.

Se vogliamo poi diciamo che quei dati escludono gli scenari più estremi, che erano già molto improbabili tipo:

  1. È solo un raffreddore
  2. In SAF hanno fatto casino coi dati dei casi (no, perché crescendo esponenzialmente anche gli ospedalizzati)

Infine ricordiamoci anche che il Sud Africa è un paese ad alto numero di guariti e basso di vaccinati, e che tutte le conclusioni che valgono qui non è detto siano traslabili su altri paesi, magari con molti vaccinati, o anche con molti meno guariti (in particolare sul vantaggio che l’Omicron potrebbe avere sulla Delta nel reinfettare)

— — Integrazione — -

Quasi triplicate in appena una settimana anche le Terapie Intensive nella provincia di Gauteng. Ulteriore indizio di un rapido aumento dei casi gravi, oltre alle ammissione ospedaliere

Fino a poco prima invece erano pressoché costanti. Probabilmente stiamo assistendo a una rapida sostituzione dei ricoveri da Delta con quelli da Omicron

I casi nel momento della transizione hanno viaggiato anche a un ritmo di x5 (dato da prendere sempre con molta cautela). In ogni caso il dato sull’incremento delle TI sembra minore, indice forse che questa variante produca una frazione di casi gravi inferiore alla precedente (almeno nelle condizioni del Sud Africa)

Qui invece un grafico del Financial Times, la % di pazienti in TI e in Ventilazione Polmonare sul totale dei ricoveri sembra essere più che dimezzata rispetto alla Delta (nella sua prima fase). Anche questa la possiamo prendere come una possibile indicazione, che ha ovviamente bisogno di conferme, sul fatto che la % di casi gravi potrebbe essere minore.

Autore: Francesco Luchetta

Twitter: @92Fisico

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Francesco Luchetta

Fisico, calabrese, romano di nascita E di adozione, data analyst, drogato di caffeina, editor di “coronavirus dati e analisi scientifiche”, movies addicted.